INFORMAZIONI – CORSO 2021/2022

 

Corso di Aggiornamento e Divulgazione Culturale, XXXVI rassegna, Como, 2021/2022

Indicazioni, non solo problemi

I temi oggi irrinunciabili

 


PROGRAMMA

Venerdì 19 novembre  Luoghi generativi di legami e di singolarità. Una condizione di futuro

Carmine Di Martino (Filosofia Morale, Università Statale di Milano) – in presenza

Carlo Sini (Filosofia teoretica, Università Statale di Milano) – da remoto

 

Venerdì 26 novembre La differenza tra il modo di produzione industriale e quello digitale

Giovanni Lanzone (Giornalista e saggista, Schola Italica di Milano) – in presenza

Giorgio De Michelis (Scienze dell’Informazione, Università di Milano-Bicocca) – da remoto

 

Venerdì 03 dicembre Razzismo-Antirazzismo. Riflessioni su un fenomeno (ancora) attuale

Carlo Ruzza (Sociologia politica, Università di Trento) – in presenza

Federica Piangerelli (Storia della filosofia antica, Università Statale di Macerata) – da remoto

 

Venerdì 10 dicembre Facciamo un patto? Costruire una comunità che educa

Maurizio Migliori (Storia della filosofia antica, Università Statale di Macerata) – in presenza

Domenico Simeone (Pedagogia generale e sociale, Università Cattolica di Milano) – da remoto

 

Venerdì 14 gennaio  Nuove forme di servitù e di sfruttamento

Luca Michelini (Storia del pensiero economico, Università Statale di Pisa) – in presenza

 

Venerdì 21 gennaio  La terra al bivio

Massimo Marassi (Filosofia teoretica, Università Cattolica di Milano) – in presenza

 

Venerdì 28 gennaio  Produttività o giustizia? Quel rebus che si chiama lavoro

Francesco Valagussa (Filosofia teoretica, Università Vita-Salute San Raffaele, Milano) – in presenza

 

Venerdì 04 febbraio  Ha ancora senso parlare di libertà?

Mauro Magatti (Sociologia, Università Cattolica di Milano) – in presenza

 

Venerdì 11 febbraio Essere contro. Un secolo umano, troppo umano

Lorenzo Fossati (Storia della filosofia, Università Cattolica di Milano) – in presenza

 

venerdì 18 febbraio Esistenza. Un gioco al limite

Carla Danani (Filosofia morale, Università Statale di Macerata) – in presenza

Salvatore Natoli (Filosofia teoretica, Università La Bicocca di Milano) – da remoto

 

Scarica il programma completo delle lezioni 2021-2022

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C’è un dato positivo nelle tragedie che abbiamo vissuto, direttamente o indirettamente, negli ultimi anni. Il gioco dei rimandi e tutti i trucchi che abbiamo visto proposti negli ultimi decenni non possono funzionare più: i nodi stanno arrivando al pettine. Molte delle cose che temevamo e prevedevamo si stanno concretizzando, con l’aggiunta di fatti che non avevamo considerato possibili.

Le evidenze sono tante: lasciando le questioni internazionali, che tuttavia ci interrogano come quella afgana, le continue catastrofi ambientali stanno facendo cadere qualsiasi possibilità di dire che la questione ecologica è un’invenzione intellettuale. Analogamente, dopo decenni di individualismo selvaggio, la pandemia ci ha fatto vivere un’esperienza collettiva nelle cause, nella gestione, negli effetti, nelle paure per il futuro. Così la condizione di abbandono di interi continenti, come l’Africa, non interroga più solo la nostra coscienza, ma la nostra intelligenza. Soprattutto in questo caso l’affermazione “sono problemi che riguardano loro” suona del tutto assurda.

Si potrebbe continuare, ma l’effetto sarebbe solo deprimente. Non è più possibile mettere la testa sotto la sabbia. Occorre aprire una fase di riflessioni concrete e di tentativi sul campo: i teorici devono produrre domande ed ipotesi adeguate, gli empirici devono sperimentare, tentare, fallire e riprovare. Come è sempre successo nella storia dell’Occidente nelle fasi decisive.

Non c’è ragione di essere a priori ottimisti, ma è sciocco deprimersi o ritirarsi, perché non c’è un’isola in cui rifugiarsi. Ricordo una parabola moderna: un intellettuale europeo, sconvolto dalle mostruosità della Prima Guerra Mondiale, decise di ritirarsi lontano in modo da non essere coinvolto né direttamente né indirettamente nella catastrofe che sentiva imminente. Decise quindi di andare su un’isoletta isolata, sperduta in quell’immenso mare che è l’Oceano Pacifico. Scelse Guadalcanal!

Noi non abbiamo pretese o ambizioni assurde, ma vogliamo continuare a lavorare in questa ottica di impegno e questo abbiamo chiesto, e chiederemo negli anni prossimi, ai nostri oratori. Per tutto il tempo che ci sarà concesso di farlo.

 


COME PARTECIPARE, INFORMAZIONI E CONTATTI

L’iscrizione è necessaria per partecipare al Corso, clicca qui per compilare il modulo di registrazione.

Le lezioni si svolgono a Como, con inizio alle 17,30, nell’Aula Pigato del Collegio Gallio, in Via Tolomeo Gallio 1, (parcheggio interno con entrata da Via Barelli). Sarà possibile seguirle sia in presenza, sia da remoto (con apposito link inviato agli iscritti prima della lezione).

Quota di iscrizione: € 60 (€ 30 per studenti). Riduzioni: seconda iscrizione in una famiglia (coniuge, figli, fratelli o sorelle) € 30 (€ 15 per studenti). La quota di iscrizione per assistere a una singola lezione è di €10,00.

Per qualsiasi informazione o chiarimento potete contattarci ai seguenti contatti:

  • Telefono: +39 031704137
  • E-mail: info@ilpagurocomo.it 
  • Facebook: Associazione culturale Il Paguro