Lezione

Ripartono le nostre lezioni! Informazioni utili per partecipare al Corso 2020/2021

Uno dei principali contributi che abbiamo raccolto da 35 anni di ottime conferenze all’interno del corso “Le grandi correnti della cultura mondiale degli ultimi 20 anni” è l’attenzione rispettosa per la complessità del reale che ha sempre molte facce ed è sempre in cambiamento. Quest’anno ne abbiamo avuto una conferma quasi eccessiva. La situazione che abbiamo vissuto non ci ha sconvolto sul piano teorico, il che non è poco, visto il rischio di modelli semplicistici che negano l’evidenza dei fatti, ma certo sul piano pratico tutti abbiamo avuto problemi maggiori o minori.

Per quanto ci riguarda, ci troviamo nell’impossibilità di fare incontri in presenza. Avremmo bisogno di spazi molto grandi, che non possiamo permetterci. La tentazione di sospendere per un anno è stata forte, ma, al di là di un certo dispiacere, interrompere e poi riprendere è spesso più difficile di continuare in qualche modo.

La nostra scelta è stata allora di proporre un corso on line che ci permetta di restare in contatto e offrire una serie di incontri di dibattito tra punti di vista diversi, attorno ad un tema, il problema del “mondo cambiato” e delle idee di cui abbiamo davvero bisogno. Speriamo anche quest’anno di offrire un punto di riferimento utile per comprendere il nostro tempo e per intravedere gli scenari futuri.

L’iscrizione è gratuita e necessaria (ragioni tecniche). Per registrarsi e partecipare al Corso è sufficiente, CLICCANDO QUI, compilare il modulo di registrazione.

Al momento dell’iscrizione è possibile fare una donazione per contribuire alla copertura dei costi.

Le lezioni si svolgeranno, con inizio alle 17,30, sulla piattaforma Teams. Per accedere alle lezioni sarà necessario selezionare, poco prima dell’orario previsto, il link che provvederemo ad inviare per email prima di ogni lezione.

Passioni: l’ambivalenza degli affetti, la negatività dei vizi – Salvatore Natoli

Sboccia marzo e termina questa XXXIII Rassegna del Corso di Aggiornamento e Divulgazione Culturale dal titolo: “Paura e odio, invidia e rabbia. I sentimenti “negativi”: natura, diffusione, effetti.”.

In una gremita sala del Collegio Gallio a Como, si è tenuta l’ultima lezione per questa stagione 2018/2019. È stato nostro ospite il Professor Salvatore Natoli (Filosofia teoretica, Università di Milano-Bicocca) che ha tenuto un incontro dal titolo: “PASSIONI: L’AMBIVALENZA DEGLI AFFETTI, LA NEGATIVITÀ DEI VIZI”.

Il Professor Natoli tra frequenti citazioni di Spinoza e parallelismi con la stretta attualità politica e sociale ha provato a tirare le fila di tutto il corso soffermandosi sugli “istinti primari” dell’uomo nella loro accezione negativa. Partendo dalla citazione “All’uomo niente è più utile dell’uomo” è un susseguirsi di riflessioni e disquisizioni sulla virtù, sui vizi, sulla potenza, sulla dinamicità, sui sentimenti, sulle vittorie e sulle sconfitte degli uomini e sulle relazioni fra essi.

Ci tenevamo a ringraziarvi immensamente per la partecipazione numerosa e interessata al nostro corso di quest’anno! GRAZIE!

NEWS – RECUPERO LEZIONE

Venerdì 08 febbraio, Como

La lezione prevista per venerdì 01 febbraio con il Professor Roberto Mordacci, che era stata rimandata a causa della chiusura del Collegio Gallio per neve, sarà recuperata venerdì 15 febbraio alle h.17:30.

NEWS – RINVIO LEZIONE

Venerdì 01 febbraio, Como

Siamo spiacenti di comunicare che, a causa della non agibilità del Collegio Gallio, la lezione di stasera che avrebbe avuto come ospite il Prof. Mordacci è rimandata a data da destinarsi.

Sarà nostra premura comunicarvi al più presto la nuova data della lezione. Cogliamo l’occasione per augurarvi un buon weekend!

L’ira non dura a lungo – Massimo Marassi

Lunedì 21 gennaio, Como

“L’ira non dura lungo” è stato il titolo dell’incontro tenutosi venerdì 18 gennaio dal Professor Massimo Marassi (Filosofia teoretica – Università Cattolica di Milano).  “Cantami, o Diva, del pelide Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei …..”. In una delle prime testimonianze dell’Occidente, come l’Iliade, ritroviamo subito uno dei 7 vizi capitali: l’ira.

Marassi definisce l’ira come un’alterazione dello stato emotivo che manifesta un’avversione profonda e vendicativa verso qualcosa o qualcuno. L’ira è un sentimento (diffuso), spesso è necessaria (altrimenti prevarrebbe il menefreghismo) e in campo filosofico è dettata dall’esperienza e di conseguenza può portare a comportamenti sbagliati.

Chi persegue la vendetta come finalità della rabbia, dell’ira, vive incatenato al passato e non è più capace di andare avanti e guardare al futuro. Citando Gandhi e Martin Luther King il Professor Marassi ci mostra come il futuro si possa vivere proprio non vendicandosi ma perdonando.

Vi aspettiamo venerdì prossimo (25 gennaio) con un incontro dal titolo “Il timore di Dio. Ambivalenza del sacro e dinamiche del desiderio” tenuto da Giuliano Zanchi (saggista e Direttore della Fondazione Bernareggi).

Da Prometeo a Lucifero: il pericolo della cattiveria – Mauro Magatti

È andato in scena lo scorso venerdì, 14 dicembre, il sesto appuntamento del Corso di Aggiornamento e Divulgazione Culturale 2018/2019.

È stato nostro ospite il Professore di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano Mauro Magatti che ha tenuto una lezione dal titolo “Da Prometeo a Lucifero: il pericolo della cattiveria”.

Lezione attualissima che, partendo dall’anno dell’inizio della crisi (2008), va ad approfondire le concause che hanno portato all’attuale panorama politico e sociale europeo. Magatti si focalizza sui 20 anni “prometeici” che vanno dal 1989 al 2008 nei quali si è verificato un aumento illimitato delle possibilità di vita e dove il progresso (della finanza e della tecnologia in particolare) ha fatto passi da giganti. La ciclicità della storia ha poi spostato tutti questi equilibri con il 2008 che ha segnato una sorta di discontinuità storica nel quale hanno iniziato a prendere il sopravvento la sfiducia, l’insicurezza, la riduzione delle ricchezza dei ceti medi. Questa tendenza è stata cavalcata dalla politica nazionalista che andando contro i migranti, le banche e l’Europa stessa ha guadagnato un ruolo primario nel panorama politico europeo.

Magatti ha poi, in una seconda parte, introdotto il tema dell’eccessiva digitalizzazione nella società; questo poter essere controllati a distanza da chi detiene il potere può diventare un pericoloso strumento di controllo. L’esempio della Cina che ha introdotto una “tessera del buon cittadino” che controlla qualsiasi azione dei cittadini al fine di sorvegliarli deve essere di monito per tutte le democrazie europee.

Questa interessantissima lezione dà il via alla pausa “natalizia” del corso che riprenderà venerdì 18 gennaio con il Professor Massimo Marassi che terrà un incontro dal titolo: “L’ira non dura a lungo…

Neurobiologia della rabbia: da virtù a difetto – Roberto Ciccocioppo

Lunedì 19 novembre, Como

Venerdì scorso Roberto Ciccocioppo, Docente di Farmacologia all’Università di Camerino, ha tenuto una lezione dal titolo “Neurobiologia della rabbia: da virtù a difetto“. Restando fedele al titolo del suo intervento e a quello, più generale, del Corso, la rabbia (intesa sia come sentimento, sia come emozione) è stato il fulcro dell’ora e mezza condivisa insieme. La neurobiologia ci spiega come la rabbia produca nel nostro corpo un aumento dello stato di vigilanza e delle capacità fisiche, rilascio di adrenalina e di glucocorticoidi e l’attivazione dell’ipotalamo e dell’ipofisi in risposta a un evento esterno. Ma la rabbia ha sempre connotati negativi? Avendo una visione complessiva d’insieme possiamo affermare di no: ad esempio un guerriero rabbioso è, molto probabilmente, un soldato migliore.

Il Professor Ciccocioppo in un intreccio fra etologia umana e scienza ha proseguito nel suo intervento approfondendo la teoria del cervello tripartito (rettiliano, emotivo e razionale) e di come ogni zona corrisponda a emozioni, nozioni e comportamenti.

Interessante, infine, la citazione del caso di Phineas Gage, che sopravvisse alla ferita infertagli da un’asta di metallo che gli trapassò il cranio. Nonostante la sua vita continuò senza apparenti problemi fisici o mentali in realtà questo ebbe effetti sulla sua personalità e sul suo comportamento nei suoi restanti dodici anni di vita, al punto che i suoi stessi amici avevano difficoltà a riconoscerlo.

Appuntamento a venerdì prossimo, sempre all’Aula Magna del Collegio Gallio (Como) alle h.17:30, con il Docente di Matematica dell’Università di Camerino Carlo Toffalori con un incontro dal titolo: “Scienza e natura: l’angoscia della verità“.

Il linciaggio come tortura pubblica. Dagli Stati Uniti del secolo scorso all’Italia di oggi? – Adolfo Ceretti

“Il linciaggio come tortura pubblica. Dagli Stati Uniti del secolo scorso all’Italia di oggi?” è stato il titolo dell’incontro tenutosi venerdì 26 novembre dal Professore di Criminologia dell’Università di MIlano-Bicocca Adolfo Ceretti.

Ceretti ha introdotto questa delicata tematica focalizzandosi sull’aspetto comunicativo della fotografia. Le foto, che rappresentavano i linciaggi pubblici, erano di fatto un’anticipazione della spettacolarizzazione sociale (che oggi risulta centrale anche nella politica). La gente è attratta dallo “spettacolo”, la triste realtà diventa un rito, un’abitudine e quindi la foto contribuisce ad esaltare il fenomeno stesso e non a denunciarlo.

Dal 1830 al 1940 ci sono stati circa 4.000 linciaggi pubblici; bisogna sottolineare come siano stati azioni costantemente ripetute, nonostante fosse presente uno Stato di diritto e democratico. Sesso, razza, potere e violenza sono le discriminanti primarie che vanno a comporre sia lo sfondo sia il primo piano di questa “”pratica sociale” così controversa.

Concludendo con riferimenti autoctoni e attuali (Rosarno, 2010, rivolta braccianti africani) e numerosissime domande dei presenti in Aula si è conclusa la lezione.

Vi aspettiamo venerdì 16 novembre con il Prof. Roberto Ciccocioppo che terrà una lezione dal titolo “Neurobiologia della rabbia: da virtù a difetto”.

La rabbia e l’orgoglio – Giovanni Lanzone

È andato in scena venerdì scorso, 19 ottobre, il secondo appuntamento del Corso di Aggiornamento e Divulgazione Culturale 2018/2019.

È stato nostro ospite il giornalista e saggista (Schola Italica) Giovanni Lanzone che partendo da una profonda analisi sulle rivoluzioni (Galileo Galilei con la rivoluzione scientifica unitamente alla rivoluzione industriale), e arrivando ai sentimenti negativi della natura e dell’uomo, ci ha coinvolti per oltre un’ora e mezzo. Titolo dell’incontro “La rabbia e l’orgoglio“.

Una serie di informazioni e collegamenti apparentemente slegati gli uni dagli altri (il capitalismo come sviluppo “del tutto”, il ruolo della psichiatria in ambiti tecnici e scientifici, i nuovi mestieri creati dall’uomo, il neoliberismo) si sono invece rivelati trait d’union per definire una lucida analisi della realtà italiana – collettiva e individuale – attuale.

La sala quasi al completo ha infine rivolto, incuriosita, alcune domande al Dott. Lanzone. Prossimo appuntamento per venerdì 26 ottobre con il Professor Adolfo Ceretti (Docente di criminologia all’Università di Milano-Bicocca) con un incontro al titolo: “Il linciaggio come tortura pubblica. Dagli Stati Uniti del secolo scorso all’Italia di oggi?”

 Vi aspettiamo all’Aula Magna del Collegio Gallio venerdì alle h.17:30!

Dodicesima lezione – Realtà e apparenza – Salvatore Natali

Como, 26 febbraio 2018

Venerdì 23 febbraio si è tenuto l’ultimo appuntamento di questa 32esima edizione del Corso, organizzato dall’Associazione Culturale Il Paguro, “Verità e realtà nel mondo e nel web. Vale la pena accettare le sfide del presente?”

Per questo ultimo incontro, tenutosi davanti a circa 100 persone nella suggestiva cornice dell’Aula Magna del Collegio Gallio a Como, è stato gradito ospite il Professor Salvatore Natali con un incontro dal titolo “Realtà e apparenza”.

In un intreccio di attualità (fake news, il web) e classicismo (Nietzsche, Freud) il Professor Natali ha spaziato molto sul rapporto fra realtà e apparenza. La verità è definita in base a una regola? L’apparenza può coincidere con la realtà? Se riconosco un mio amico per strada e poi avvicinandomi mi accorgo che è uno sconosciuto, quel precedente momento in cui l’avevo riconosciuto è stato un momento reale? Il Professore ci dice che “il mondo è tutto ciò che accade”, l’essere è un fatto di esperienza.

La verità è un complesso intreccio di relazioni e soprattutto è condizionata dal linguaggio: infatti la realtà non emerge mai da sola ma esiste in una corrispondenza a seconda del linguaggio, di come sono raccontati i fatti e del campo d’esperienza che ogni uomo si porta nel proprio bagaglio personale. Numerose le domande giunte dalla platea a chiusura di questo stimolante incontro, alle quali il Prof. Natali ha dato pronta risposta confrontandosi con il pubblico.

Volevamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato assiduamente e che ci hanno sostenuto durante questi mesi di lezioni. Sperando che per voi sia stato altrettanto bello vi diamo appuntamento alla nostra prossima iniziativa.